Ciao!
Sono la nuova arrivata nell’associazione. Partecipo a un corpo europeo di solidarietà e sono qui per un’avventura che durerà sei mesi. Ecco le parole chiave che ho digitato sul server di ricerca dedicato al corpo europeo di solidarietà per trovare questo bel posto accompagnato da una bella missione: cavallo – natura – sport – inclusione – inserimento.
Italia, ecco a me!
Le mie prime settimane sono state di buon umore e condivisione. È stata Marianne, una delle co-fondatrici dell’associazione che mi ha selezionata. Dopo i nostri scambi, non vedevo l’ora di incontrarla. Non sono rimasta delusa, ho scoperto una donna appassionata, all’ascolto e preoccupata per il futuro del nostro pianeta e dei suoi abitanti!
Ho anche dei compagni sul campo. Cinzia, che fa sorridere le facce, lavorare le menti e muovere i corpi come se avesse fatto questo tutta la sua vita! Bisogna dire che ha iniziato qui a 15 anni, la capisco, lavorare qui rende semplicemente felici e ci si sente utili. Giulia, la veterinaria, i cavalli le sussurrano tutti i loro segreti, così sa a memoria di cosa hanno bisogno. È anche molto brava con i bambini e il suo dinamismo è contagioso!
Stefania, dolce e temeraria! Con lei, in terapia è concentrazione e progresso assicurati. La sua risata ragiona ancora nelle stalle anche quando lei li lascia, la sera.
Se lavoriamo tutte in armonia è anche grazie al lavoro di organizzazione e di accoglienza svolto minuziosamente da Vallì, Lisa e Donatella. Potete trovarli in ufficio, ma sappiate che non esiteranno a calzare gli stivali per aiutarci.
Un vero lavoro di squadra!
A questo si aggiunge il lavoro di Anna e Isabella in psicomotricità. Se pensate di conoscere la definizione di «pedagogo» non la conoscete completamente prima di aver visto il loro lavoro! Che sia alla fila indiana con Anna o mano nella mano con Isabella, i bambini lasciano sempre le loro corsi appaganti, solidali e felici.
Naturalmente non dimentico Italo e Giorgio che, a monte come a valle, si mobilitano per migliorare il servizio dell’associazione e renderla perenne. Sono le nostre teste pensanti, le conversazioni con loro sono sempre interessanti e ancor più in questa bella lingua cantante che è l’italiano.
In questa squadra complementare mi sono perfettamente integrata, ancora di più grazie a Monica, la mia referente che mi offre la possibilità di trovare un rifugio, degli amici, e una famiglia ospitante, nel suo salotto la cui porta è sempre aperta!
Allora, che ne dite? Ci vediamo presto nell’associazione anche noi a Cavallo?